Tecnica acquario marino: costruzione e descrizione


La mia grande passione per l’acquariologia marina si è concretizzata con il mio primo acquario, nel 1998 e da allora ho sempre dedicato molto lavoro “fai da te” alla tecnologia da applicare, dall’autocostruzione di varie parti, ai cablaggi elettrici ed elettronici.
Recentemente ho terminato di allestire il mio 4° acquario marino ma più per il gusto di realizzare tutta la tecnica che per vederlo avviato….qualcuno mi darà del matto!
A questo punto ho deciso di pubblicare l’articolo che leggete, affinchè possa essere d’aiuto per trarre soluzioni e idee per i Vostri piccoli angoli di reef.

L’acquario è in vetro extrachiaro da 70X80X50h con pozzetto d’angolo in opalina nera, dove transitano sia il tubo di scarico da 40mm, sia i due tubi di mandata da 20mm.
La lampada è una Limulus da 12 T5 da 24W con 3 ventole per il raffreddamento che si accendono mediante controllo elettronico della temperatura. La lampada permette l’accensione dei neon in 3 gruppi.

Nella vasca saranno installate 2 pompe di movimento Tunze Turbelle nonostream che si alterneranno nel movimento tramite i timer dedicati.

Ecco una foto d’insieme

FOTO 1 - VISTA GENERALE IMPIANTO

FOTO 1

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Ma ora passiamo alla descrizione di tutta la parte tecnica che ho auto costruito e che è alloggiata nel mobile. Iniziamo dal progetto della sump che è stato eseguito graficamente su pc per simulare gli ingombri reali. Per fare questo ho scelto e acquistato l’attrezzatura da installare, prima di costruire il tutto. Le misure della SUMP sono 36X55X35h spessore 5mm, che ho incollato con silicone nero.
2 ulteriori piccoli filtri in vetro con tre camere di passaggio, dopo vediamo perchè e a cosa servono.
2 Pompe NEW JET per la mandata che funzionano alternate tramite timer, in modo da invertire in vasca la corrente ogni 6 ore.
Skimmer HS 150 F2001.
2 riscaldatori in resina da 150W cd. Ho deciso di metterne 2 per evitare che in caso di malfunzionamento , rimanesse al freddo la vasca (purtroppo mi è già capitato).
1 pompa ausiliaria per filtro resine o altro.
Sotto è inserito il disegno della vista dall’alto della SUMP e del fianco dei piccoli filtri con l’indicazione del flusso dell’acqua proveniente dallo scarico della vasca

Il mobile ha un’altezza interna di 76cm ed è stato realizzato in MDF che nasconde la struttura di irrigidimento in alluminio, il tutto trattato con varie mani di vernice impermeabilizzante e finito in grigio alluminio. Il mobile è ispezionabile su tre lati per operare facilmente in fase di manutenzione. Le cerniere e tutti gli accessori in metallo posti nel mobile sono in acciaio inox per imbarcazioni.
La seguente foto visualizza la struttura frontale della tecnica a mobile aperto.

FOTO 2 - FRONTE 1.
FOTO 2

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La SUMP è appoggiata su due guide in teflon che permettono di far scorrere la sump in avanti e indietro in caso necessiti sfilarla all’esterno. Le foto che seguono illustrano alcuni dettagli del lato frontale della SUMP. Agganciate al bordo sinistro della SUMP, sono visibili i supporti auto costruiti tutti regolabili in altezza per il pescaggio corretto delle pompe e la regolazione fine del livello in SUMP. A sinistra e visibile quello per, sonda di livello, sonda redox e sonda temperatura. A sinistra, i supporti per i tubicini di ingresso e uscita delle pompe peristaltiche, con altri fori predisposti per eventuali altri accessori. Al centro è visibile lo scarico dello skimmer. Avrete notato che nel SUMP sono presenti i 2 piccoli filtri citati all’inizio che convogliano il flusso dell’acqua dove si preferisce e permettono di inserire materiali vari di filtraggio meccanico o altro. bianco flessibile del 40 per lo scarico e i due tubi grigi flessibili di mandata.

FOTO 3 - DETTAGLIO FRONTE 2.  FOTO 4 - DETTAGLIO SUPPORTO SONDE

FOTO 3                                             FOTO 4

FOTO 5 - DETTAGLIO FRONTE 1.  FOTO 6 - DETTAGLIO FRONTE 3.

FOTO 5                                             FOTO 6

FOTO 7 - DETTAGLIO SUPPORTI TUBI PERISTALTICHE

FOTO 7

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Sotto la foto di dettaglio di uno dei 2 minifiltri. Questa soluzione permette di posizionare, spostare o togliere del tutto questi contenitori come meglio riterrò utile durante la vita della vasca, lasciando la vasca del sump, senza vincoli di pareti interne fisse.

Quelli più attenti avranno notato che il flusso dell’acqua nel SUMP compie un tragitto quasi obbligato, ovvero dopo la discesa, passa attraverso le tre camere del piccolo filtro dove posizionerò la calza per una prima filtrazione meccanica, poi scorre salendo lungo i riscaldatori per finire per caduta, nell’ultima camera del filtro dove potremo mettere altro materiale filtrante di qualsiasi tipo. All’uscita di questo filtro è presente l’ingresso della pompa dello skimmer e la pompa del filtro a letto fluido. L’acqua di scarico dello skimmer cade nel secondo piccolo filtro dove potremo filtrare ancora meccanicamente con una calza. L’acqua transiterà ancora in salita nella seconda camera per ricadere ancora nella terza camera da dove uscirà in prossimità delle pompe di mandata.

FOTO 8 - MINIFILTRO INTERNO RIMOVIBILE

FOTO 8

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In questa foto ho rimosso lo sKimmer per rendere più chiaro il retro della SUMP e maggiormente visibile il minifiltro posto sotto lo scarico della vasca.

FOTO 9 - DETTAGLIO MINIFILTRO DI SCARICO

FOTO 9

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Passiamo alla vista della tecnica dal lato destro del mobile.
I pannelli destro e sinistro, sono fissati con calamite in modo da essere rimossi del tutto in fase di manutenzione. Questo consente di non avere l’obbligo di spazi eccessivi sui lati del mobile, per aprire eventuali ante incernierate.
Sul lato destro è posizionato il serbatoio di rabbocco per il quale ho usato un contenitore acrilico per batterie al piombo (ne avevo recuperati alcuni da un amico che a seguito della dismissione di queste batterie, buttava i contenitori nuovi che aveva come ricambi).

Nelle foto sotto, è anche visibile il filtro a letto fluido per eventuali resine o carbone, anch’esso facilmente rimovibile.

FOTO 10 - LATO DESTRO 1.   FOTO 11 - LATO DESTRO 2.

FOTO 10                                            FOTO 11

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Il riempimento del serbatoio avviene comodamente dal fronte mobile dato che ho portato un tubo dal serbatoio fino alla parte frontale, fissandolo al soffitto del mobile. Il gomito serve solo per evitare che qualche goccia residua nel tubo possa cadere sulla base del mobile.

FOTO 12 - DETTAGLIO TUBO DI RIEMPIMENTO DEL SERBATOIO RABBOCCO

FOTO 12

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Nelle foto di dettaglio del lato destro che seguono, è visibile il supporto agganciato alla SUMP per il transito ordinato e sicuro dei tubi in gomma verde, della pompa del filtro a letto fluido e di quello di rabbocco. In queste foto sono anche visibili i due termoriscaldatori appesi tramite un supporto sempre auto costruito.
La decisione di appenderli viene dal fatto di tenere fuori acqua i regolatori e evitare che con il tempo possa entrare umidità. I primi due stadi dei piccoli filtri rimovibili, restano sempre pieni d’acqua e quindi non esiste il rischio di lasciare a secco i termo.

FOTO 13 - DETTAGLIO LATO DESTRO 1.   FOTO 14 - DETTAGLIO LATO DESTRO 2.
FOTO 13                                                               FOTO 14

FOTO 15 - DETTAGLIO LATO DESTRO 3.

FOTO 15

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Passiamo alla vista della tecnica dal lato sinistro del mobile. Qui possiamo vedere le due pompe di mandata affiancate con tubi corrugati grigi da 20mm. In primo piano si notano i supporti per i tubicini delle pompe peristaltiche. I tubicini in silicone, transitano in canaline dedicate, in modo da non essere di intralcio a qualsiasi operazione effettuerò in futuro all’interno del mobile.

FOTO 16 - LATO SINISTRO 1.   FOTO 17 - LATO SINISTRO 2.

FOTO 16                                            FOTO 17

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Nella seguente foto di dettaglio del lato sinistro, è stato rimosso il supporto dei tubicini delle peristaltiche per permettere una visione più completa  e chiara di questo lato.

FOTO 18 - DETTAGLIO LATO SINISTRO 1.

FOTO 18

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Le foto che seguono riprendono la SUMP dall’alto per evidenziare altri dettagli. In particolare è visibile il posizionamento dei due filtri a tre camere auto costruiti sempre in vetro da 5mm, uno in corrispondenza del tubo di scarico della vasca e l’altro in corrispondenza dello scarico dello skimmer.

FOTO 19 - SUMP DALL'ALTO 1.   FOTO 20 - SUMP DALL'ALTO 2.

FOTO 19                                                               FOTO 20

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Nella prossima foto ho rimosso lo skimmer per visionare tutto l’insieme degli accessori installati

FOTO 21 - SUMP DALL'ALTO 3 SENZA SCHIUMATOIO

FOTO 21

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Siamo arrivati alla descrizione dell’impianto elettrico. Qui volevo realizzare qualcosa che fosse definitivo, che mi permettesse di non posare altri cavi in futuro, che tutte i cavi fossero riparati e soprattutto agire su ogni singola presa senza toccare le spine.
Tutto doveva già nascere completo anche senza installare subito tutta l’accessoristica.
Questo è quello che ho installato:
2 pompe peristaltiche injecta (nella foto ne vedete una sola perché l’altra la sto momentaneamente utilizzando in un altra vasca).
1 misuratore controller REDOX
1 ozonizzatore
1 termostato digitale di precisione con allarme sonoro di minima e massima
1 salvavita
20 prese di corrente di cui 8 temporizzate.
8 timer (2 per le luci – 1 per le pompe di mandata – 1 per lo schimatoio – 2 per le pompe di movimento – 2 per le pompe peristaltiche)
Un relè a tempo, per evitare che in caso di blocco della sonda di rabbocco, si svuoti il serbatoio in vasca con chiare conseguenze (purtroppo mi è capitato).
Ogni presa di corrente è alimentata singolarmente con fase e neutro e sono comandate dal quadro tramite interruttori bipolari luminosi, questo permette a colpo d’occhio di sapere cos’è alimentato e in funzione in ogni momento. Nessuna spina deve essere sfilata per fermare gli accessori ma sarà necessario farlo, solo per eventuale manutenzione o sostituzione degli accessori. Esistono chiaramente alcune prese di corrente libere per ogni necessità. L’illuminazione interna del mobile è garantita da 2 neon da 16W T4 con reattori elettronici slim.

FOTO 22 - DETTAGLIO SOFFITTO MOBILE

FOTO 22

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Il quadro elettrico e tutte le apparecchiature elettroniche sono alloggiate su due pannelli in plexiglass che creano un vano riparato dalla zona della SUMP.

Avrete notato che non sono quasi visibili cavi elettrici dato che transitano tutti in canaline fissate sui vari lati interni del mobile, inoltre le ricchezze dei vari cavi di raccordo degli accessori sono avvolte con la spiralite per impianti elettrici. Questo evita di avere disordine e correre rischi durante Le operazioni di manutenzioni varie.

FOTO 23 - ZONA APPARATI ELETTRICI.   FOTO 24 - QUADRO ELETTRICO.
FOTO 23                                            FOTO 24

FOTO 25 - QUADRO ELETTRICO 2   FOTO 26 - Acquario in costruzione 3

FOTO 25                                            FOTO 26

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Credo di aver descritto quasi tutto.
L’impegno e il tempo dedicato a questa realizzazione, sono stati considerevoli e pur essendo ancora vuota la vasca, la soddisfazione nell’aver realizzato un progetto come questo è comunque grande.
Spero che queste indicazioni e le foto di corredo, possano essere d’aiuto e da guida per chi come me ha questa passione nel sangue.

 

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